Approfondimenti

Il Martirologio è il catalogo/calendario della santità della Chiesa cattolica, l’elenco che conserva giorno per giorno la memoria dei testimoni e discepoli di Cristo secondo i mesi e i giorni del calendario civile (gennaio-dicembre). I martirologi antichi hanno avuto matrice locale per poi divenire testi liturgici ufficiali di monasteri, conventi, diocesi e ultimamente libro liturgico ufficiale con la riforma di Trento ( Martyrologium Romanum 1584 ) e del Concilio Vaticano II. Da secoli è di uso tradizionale nelle famiglie religiose, e in particolare in quelle monastiche, nei capitoli clericali e nelle associazioni laicali (confraternite, terz’ordine), cantato dopo l’ora di prima o nel “capitolo” dei monaci, dei frati o del clero secolare .   « Elogia Sanctorum alicuius diei semper praecedenti die leguntur » ( MartRom2004 , 36) Secondo le rubriche, leggere il giorno precedente le notizie di quello seguente ha la fisionomia dell’ annuncio perché orienta gli ascoltatori ...

Salvatore Savaglia , Non tardare più. Le antifone maggiori di Avvento , San Paolo 2021, €12, pp. 126.     Se è vero che oggi le antifone maggiori, o banalmente conosciute come antifone “O”, non sono più relegate nel dimenticatoio di quelle anticaglie da liturgisti nostalgici ma riaffiorano nelle intenzioni di chi riesce a coglierne intuitivamente il valore e la bellezza, rimane il fatto che liturgisti e cultori della materia percepiscono ancora un po’ di disagio per i giorni che vanno dal 17 al 24 dicembre ordinati «a una più diretta preparazione al Natale del Signore» ( Norme per l’anno liturgico e il calendario, 42). La “riscoperta” di queste antifone, che fa emergere dall’ignoranza liturgica di clero e fedeli tali perle di prosa liturgica, è “quel tempo favorevole” che permette di parlare di una peculiarità dell’avvento. Una delle note più caratteristiche della storia dell’avvento non sta nella sua natura di “preparazione” al Natale del Signore ma alla sua gradazione esca...

Nel saggio introduttivo «Racconti romani che sono “lili’u”» di M. Bettini a un’opera a quattro mani femminili che affronta i miti di Roma, L. Ferro -M. Monteleone , Miti romani. Il racconto , Einaudi , Torino 2020 ( = ET Saggi ), l’autore si ferma a disquisire di mitologia partendo dalla ricerca se mai sia esistita una mitologia romana. La mitologia greca esercita ancora il suo fascino ma che tipo di “racconto” è il mito greco? E corrisponde a un mito di natura romana? L’autore quindi spiega come e in che senso i Romani hanno avuto una mitologia. La mia attenzione si è fermata in particolare su una sorta di distinzione che Bettini elenca per il modo di raccontare che avevano i Romani (pp. XVI-XVIII). Egli spiega che nel mondo romano si distinguevano diverse forme di racconti. Esistevano cioè il sermo , inteso come discorso o dialogo fra due persone; l’oratio che è un discorso più elaborato e formalizzato; la narratio come semplice racconto di un fatto; la fabula come altra forma d...

Joris Geldhof Oltre il sacro e il profano Qiqajon Monastero di Bose 2021, pp. 176 €20    Il titolo accattivante e la ancor più attraente copertina con un l'immagine di Edoardo Tresoldi, Etherea (Coachella Valley Music and Arts Festival, Indio, CA, USA, 2018) hanno spinto alla lettura di questo testo. La scelta dell'immagine di copertina  funge quasi da didascalia del titolo. Un andare oltre il concetto di sacro e profano come categorie che nel XXI secolo non funzionano o non dicono più nulla agli uomini d'oggi e non si adattano all'essenza della liturgia? Una sacralità dispersa e quasi trasparente o etherea ,  come l'opera di Tresoldi, o un profano che ha preso il sopravvento sul sacro riducendolo a pura struttura, quasi un ectoplasma della società, una figura traslucida ed evanescente senza appiglio sul mondo ( saeculum )?  Con queste sollecitazioni di approccio alla lettura, è stato possibile trovare tutta una serie di puntualizzazioni, di risposte e di que...

      Abstract   In una visione polifonica di più voci che si accordano, il presente catalogo è un motivo di soddisfazione per il lavoro che l’Istituto ha compiuto dal momento della sua fondazione da parte di san Giovanni XXIII. Non si tratta di un arido susseguirsi di nomi, titoli e numeri ma è la “pista” tracciata perché altri itinerari possano essere assestati, migliorati o anche scoperti avendo quindi all’orizzonte il lavoro che ancora è necessario compiere. Così il catalogo è la testimonianza di tutti coloro che in vario modo e secondo professionalità differenti si sono impegnati per la liturgia, il suo studio e la sua conoscenza sempre più approfondita avendo sempre come riferimento il principio ut in omnibus glorificetur Deus ( Regula Benedicti 9).   Di nuovo disponibile online in versione pdf il mio catalogo delle tesi di Dottorato e Licenza presso il Pontificio Istituto Liturgico dal 1962 al 2018.   Il libr...

Cattani Roberto Biblioteche in fiamme  (Piccola Biblioteca Einaudi NS) Einaudi, Torino 2021 pp. XIV - 234 € 21,00 ISBN 9788806248390 Tra le novità editoriali per i tipi della Einaudi di Torino la mia attenzione si è fermata su Biblioteche in fiamme di Roberto Cattani.  Il titolo poteva lasciare presagire storie di roghi e di eretici medievali o roghi di libri di ben altra natura nell'oscurantismo dell'evo moderno e contemporaneo invece la sorpresa è stata quella di leggere capitoli agili dedicati alle biblioteche più belle e particolari del passato, del presente, e sì, anche del futuro. Di quei roghi non manca traccia, ben ricostruita e documentata senza faziosità di sorta e con lo stile secco e asciutto di chi la storia la conosce e la sa trasmettere senza pregiudizi. Ma ai libri distrutti si affiancano descrizioni e racconti delle tante biblioteche che sono state ricostruite con la precisa cognizione che dove gli uomini hanno distrutto la cultura o l'...

La nostra percezione della scrittura è ormai universalmente legata alle tastiere dei nostri computer degli schermi dei dispositivi elettronici e dei mobile. Negli ultimi anni stanno tornando alla ribalta tantissime iniziative che cercano di riavvicinare le persone alla bellezza della scrittura a mano. Corsi ed esperti calligrafi esprimono la loro professionalità consegnando gli strumenti della bella scrittura a utenti di ogni tipo che vedono nella calligrafia una via del bello tutta nostra, umana e incredibile, in cui al bianco della pagina si sovrappone la varietà degli inchiostri e delle forme delle lettere.  Il copista medievale rivive così nel calligrafo professionista, in chi riscopre le antiche ricette per la produzione dell’inchiostro, dei colori naturali , della doratura e della produzione della pergamena per la confezione di interi codici miniati , totalmente moderni eppure basati sul sapere di secoli che meticolosamente si cerca di ricostruire.  L’esperienza lenta ...

Queste righe sono il tentativo di riflettere brevemente sul significato liturgico della croce, come oggetto in uso nella liturgia ma anche come simbolo centrale della teologia eucaristica e prendiamo spunto da un'oggetto d'arte di grande fascino, la Croce detta di Desiderio. Su territorio di proprietà reale, tra il 753 e il 759, Deisderio insieme ad Ansa sua moglie e al noto Adelchi fondò il monastero di san Salvatore-Santa Giulia. All'interno di quello che oggi è un museo della città , si staglia la Croce (cfr. lo studio di Elisabetta Gagetti, Stoffe di pregio di tradizione orientale come modelli oer la produzione suntuaria carolingia ). Il prezioso manufatto si trova nell'oratorio delle monache di santa Maria in Solario . Si tratta di una croce medievale, rimaneggiata nel XVII secolo che, come si sa dalle fonti del monastero, era oggetto liturgico prezioso in uso nelle celebrazioni di epoca carolingia, probabilmente nel filone artistico carolingio del reimpiego e del...