Oratio, narratio e colletta
Nel saggio introduttivo «Racconti romani che sono “lili’u”» di M. Bettini a un’opera a quattro mani femminili che affronta i miti di Roma, L. Ferro -M. Monteleone , Miti romani. Il racconto , Einaudi , Torino 2020 ( = ET Saggi ), l’autore si ferma a disquisire di mitologia partendo dalla ricerca se mai sia esistita una mitologia romana. La mitologia greca esercita ancora il suo fascino ma che tipo di “racconto” è il mito greco? E corrisponde a un mito di natura romana? L’autore quindi spiega come e in che senso i Romani hanno avuto una mitologia. La mia attenzione si è fermata in particolare su una sorta di distinzione che Bettini elenca per il modo di raccontare che avevano i Romani (pp. XVI-XVIII). Egli spiega che nel mondo romano si distinguevano diverse forme di racconti. Esistevano cioè il sermo , inteso come discorso o dialogo fra due persone; l’oratio che è un discorso più elaborato e formalizzato; la narratio come semplice racconto di un fatto; la fabula come altra forma d...