Verbum caro factum est
Dalla prima domenica di Avvento alla messa in die di Natale ho ascoltato cinquanta omelie (prevalentemente online, in diretta o in differita, e in presenza in una delle tante parrocchie romane). Antoniazzo Romano, Natività, Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini Oltre al disgusto che mi suscitano in generale questi “discorsi” o le parole di vescovi e preti che dobbiamo ascoltare e che producono ragionamenti senza stile (quindi senza forma oltre che senza contenuto, perché evidentemente non leggono un libro neanche per sbaglio) si vede che ancora l’omelia è un intermezzo in cui pronunciare falsità con cipiglio, per uscire fuori tema e parlare di qualsiasi cosa o sono manciate di minuti, sempre troppi, riempite per diffondere pensierini di autoaiuto, fandonie, vacuità o formalismi vari di cui noi fedeli pazienti proprio non abbiamo bisogno nonostante teniamo a mente quello che il clero sempre ricorda, come un mantra, il “potere ai la...